Il Maestro è “colui che disperde”,  “colui che disperde l’oscurità e guida verso la luce”… Un compito non certo da poco, tant’è che la tradizione indiana ha sempre mantenuto in grande considerazione questa figura che, nella sua manifestazione umana, è considerata personaficazione del divino.

Ritengo anche il rapporto maestro-discepolo/studente, sia quella trasmissione  (ovvero “con tradizione ininterrotta tramandata da maestro a discepolo seguendo una successione continua”), che, originariamente, si basava su una trasmissione della conoscenza “da bocca a orecchio”.

La nostra  Trascendental Academy Universal Sophia  trasmette quella Conoscenza, di pratiche Trascendentali, pratiche millenarie  legate alla mia Tradizione, che porto avanti con  dedizione con fervore , ardore e amore ,e che trasmetto al discepolo/studente  in un’atmosfera intima e di fiducia e nulla viene  trascritto proprio nel rispetto di pratiche trasmissibili solo nell’ambito dell’Accademia.

Un rapporto che si fonda su rispetto, esperienza diretta, pazienza, dedizione, rinuncia, cura e responsabilità reciproche.

Un rapporto che, già prima che abbia inizio la ricerca dell’assoluto attraverso la pratica, si colloca in una dimensione spirituale al di là della limitatezza del tempo e dello spazio.

Nella nostra Accademia non ci sono Gradi, c’è un inizio ed una fine , dove il Discepolo/Studente finisce un corso ed inizia un percorso esperienziale  infinito, in questo percorso il Discepolo/Studente può  completare l’Opera, cioè diviene trasceso.